La Gravina di Ginosa è un piccolo canyon, originatosi per effetto delle acque meteoriche che nel corso dei millenni hanno scavato il percorso.
La Gravina circonda a ferro di cavallo tutto l’abitato estendendosi per oltre 10 km. E’ formata principalmente dal villaggio rupestre il Casale e il rione Rivolta. Entrambi non rappresentano solo una singolare tecnica costruttiva, ma una vera e propria pianificazione urbana e gestione delle risorse del territorio. Per esempio, questi villaggi erano costruiti in modo tale che gli ingressi delle grotte fossero rivolte a sud , per permettere al sole di riscaldare gli ambienti in inverno.
Un’altra caratteristica di questi villaggi rupestri era l’abilità nel raccogliere l’acqua. Infatti, più di una grotta aveva una cisterna scavata nella roccia dove veniva convogliata l’acqua piovana attraverso un sistema di piccoli canali. Nel 1500 il forte aumento demografico determinò lo sviluppo di una nuova struttura abitativa denominata la “casa grotta” , metà scavata e l’altra metà costruita in muratura con il materiale dello scavo.
Fonte: “La Gravina abitata di Ginosa” di Antonio Pizzulli