Il rigo della controra
Azzurra era del Nord. O meglio: i suoi genitori erano nati e cresciuti in questa terra di ulivi contorti e di rovi selvatici, stradine di chianche e sedie impagliate fuori dalle porte addobbate con un cocomero, un pomodoro, un mucchio di fagiolini. Erano nati qui, in questo paese dove l’estate si chiamava “la stagione” e dove tutto taceva, come sotto un incantesimo denso, a cominciare dalle due del pomeriggio,…